Come un non vedente può “vedere” un film senza farselo raccontare?

Sono un appassionato di cinema: mi piace molto frequentare le sale cinematografiche, anche se oggi frequentare il cinema è piuttosto anacronistico: i film ce li vediamo a casa, anche se non è proprio lo stesso.
Il problema si presentava quando era necessaria una descrizione dell’accompagnatore di turno nei momenti privi di dialoghi. Ricordo ad esempio, uno spezzone del film “il pianista”, nel quale ci sono più di 10 minuti senza alcun dialogo: la scena riprendeva ciò che vedeva dalla finestra un ebreo nascosto, un assalto dei partigiani polacchi ad una caserma occupata dai tedeschi. Così poteva accadere che, o il film ci veniva descritto con dovizia di particolari a voce sostenuta provocando le ire dei vicini di posto, oppure quando i nostri accompagnatori, sopraffatti dalla vergogna o troppo presi dalle vicende cinematografiche, si dimenticavano di descrivere particolari significativi. Per non parlare di ciò che avviene a casa dove si finisce per stressare i familiari per sapere qualche particolare: “e allora! cosa sta succedendo”, e lascio solo immaginare il fastidio di dover chiedere e quello di dover rispondere.
Ora esiste una app sugli smartphone che può risolvere questo aspetto. Si chiama Movie Reading, ma come funziona? La si scarica, ci viene proposto un catalogo, ancora troppo povero, si scarica la audio descrizione e si porta il nostro smartphone al cinema. Si attende pazientemente l’inizio del film, si toglie l’illuminazione al cellulare per non dare fastidio in sala, ci si mette la cuffia e si attiva l’app. Questa si sincronizza con l’audio che viene captato e nei momenti in cui la descrizione è necessaria, la si può ascoltare dalla cuffia stessa.
Il video che propongo, consente di farsi un’idea di ciò che avviene. In https://youtu.be/lsguKNyqZEM questo modo si può andare al cinema con gli amici godendo a pieno dei vari passaggi del film.
Ma cos’è una audio descrizione? Praticamente è la lettura di ciò che lo scenografo scrive per dare istruzione agli attori di quali devono essere i gesti da compiere oltre al dialogo e va a coprire gli spazi vuoti nei quali, in assenza di parole, il non vedente non potrebbe avere alcuna informazione.
C’è da augurarsi che questa lodevole iniziativa possa continuare in modo da consentire di inserire nel catalogo l’audio descrizione dei film che escono.

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