Google maps aiuterà i non vedenti.

Da iNews del 11 Ottobre 2019 | 19:02:

Ora Google Maps aiuta non vedenti e ipovedenti!

Google va incontro alle esigenze degli ipovedenti.

Sfruttando l’idea di Lookout, l’App annunciata al Google I/O 2018 che aiuta non vedenti e ipovedenti ad affrontare i pericoli derivanti dall’ambiente circostante attraverso l’utilizzo di alcune notifiche vocali, Google ha introdotto una guida vocale apposita nelle sue Mappe.

La nuova funzione è pensata per i 36 milioni di persone non vedenti al mondo

e per i 217 milioni che hanno problemi seri alla vista, spiega la compagnia in un post.

Per loro, il navigatore ora offre indicazioni vocali ad hoc per raggiungere le destinazioni prefissate: la guida vocale indica la direzione da seguire e

rassicura il pedone di essere sulla strada giusta, lo avvisa quando è in prossimità di un incrocio e lo informa sui metri che dovrà percorrere prima di dover svoltare e imboccare un’altra via.

In pratica dà indicazioni in modo simile al normale navigatore, ma più precise e frequenti. Si tratta della prima funzionalità di Google Maps studiata da zero per gli utenti con problemi di vista.

La nuova funzione per la navigazione a piedi è disponibile da oggi su Android e iOS negli Stati Uniti e Giappone. Il supporto per le altre lingue e Paesi arriverà presto!

Autotune: l’effetto che ha cambiato molta musica.

La storia della musica si sviluppa seguendo i generi musicali che nel corso dei secoli hanno segnato la vita di generazioni di persone.

I brani e le melodie che si sono susseguite nel tempo, sono spesso legate all’utilizzo di strumenti che ne hanno segnato il loro successo. Il pianoforte nel ‘700-‘800 per i brani classici, la tromba per il jazz negli anni ’20-’30, il pop e il rock con chitarre e batteria tra gli anni ’50-’70, la musica elettronica degli anni ’80 e l’avvento del sintetizzatore, ed infine gli anni ’90 con l’invenzione di un effetto: l’Auto-Tune.

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