ANATOMIA DEL CARISMA.
COSA e’ IL CARISMA? CARISMATICI SI NASCE O SI Puo’ DIVENTARE?
Reagisco stimolato da un video: carismatici si nasce o lo si può diventare? Non mi riferisco al Carisma in senso religioso, che andrebbe approfondito meglio, ma a quello psicologico: cioè quella capacità che ciascuno può avere o no di esercitare una attrazione sugli altri, influenzarli diventando un leader.
Secondo voi uno il carisma lo ha dalla nascita o può acquisirlo? Indipendentemente da ciò che ciascuno ne pensa, esiste una letteratura anche su questo. Vediamo in sintesi alcuni pilastri del carisma:
1 – Autostima: indica una certa sicurezza nei propri mezzi: il confidare nei propri mezzi, genera fiducia che attrae chi ne è carente. Una persona insicura non sarà certamente carismatica. Questa nei personaggi famosi magari può essere creata artificialmente dai midia
2 – Visione: le persone che riescono ad avere una visione, un progetto, una direzione di vita attirano a sè, perché vedono quello che gli altri non riescono proprio a vedere. Abbiamo personaggi come Nelson Mandela, Martin Luther King oppure visionari come Steve Jobs o Picasso.
3 – Costanza e determinazione: questi sono dotati di foloontà fuori dal comune e procedono oltre là dove le persone comuni si fermano. Penso a personaggi come Pietro Mennea, Alex Zanardi e molti altri che sono un esempio per molte generazioni.
4 – Azione: queste persone non solo parlano ma, agiscono, si coinvolgono e compromettono. Costoro riescono ad attrarre persone che possono portare avanti il loro progetto anche dopo di loro. Penso a don Bosco oppure a personaggi come Enzo Ferrari.
5 – Talento: ce lo vogliamo mettere il talento in una epoca in cui lo spontaneismo è al potere? Devi averlo o comunque lavorarci sopra ma soprattutto devi esserne consapevole. La consapevolezza determina la famosa vocazione: il sapere quale è la tua strada.
6 – Entusiasmo: se il capo comanda, il carismatico col suo entusiasmo coinvolge e ispira gli altri. L’entusiasta contagia le persone con le proprie emozioni e idee.
Ma allora possiamo aumentare la nostra dose di carisma, ammesso che lo si voglia? Credo di si, credo che il nostro vivere abbia bisogno di carisma. In sintesi sono convinto che sia utile:
1 – lavorare sulle nostre convinzioni limitanti passando dal “non riesco” a “ce la posso fare”.
2 – Coltivare il dialogo interno sui nostri talenti.
3 – Lavorar e sul nostro stile marticolare che ci rende, non migliori ma unici.
4 – Crearsi intorno una buona reputazione su ciò che facciamo, i luoghi che frequentiamo.
5 – Coltivare il senso dell’umorismo e l’autoironia. Prendere sul serio le nostre passioni e non rimanere vittime dei nostri errori: le prime restano, i secondi semplicemente accadono e passano.
6 – Circondarsi di persone fantastiche. Conoscere tutti ma frequentarne alcuni.
7 – Cercare di valorizzarsi sia con se stessi che con gli altri. In pratica l’arte del sapersi vendere in senso buono: dare valore anziché sminuire.
Ovviamente ho scritto soprattutto per me, per tenere questi pilastri in debito conto e per poterci lavorare. Vediamo se qualcuno è riuscito ad arrivare fino alla fine di questo scritto: se ci siete riusciti, scrivetemelo nei commenti.
PARLIAMO DI BOT: COSA SONO E COME SI USANO!
Non mi riferisco ai buoni ordinari del tesoro, croce e cruccio di molti economisti e di parecchie famiglie di risparmiatori, per i quali dichiaro la mia assoluta incompetenza. Mi riferisco ai Bot, abbreviazione di Robot: in informatica quei programmini che utilizzano l’intelligenza artificiale e accedono alla rete attraverso gli stessi canali utilizzati da noi umani; messaggi, chat, siti web.
Mi sono incuriosito perché ultimamente li trovo sempre più presenti e attivi in skype, in telegram e altri social. In realtà comimnciamo a trovarli un po’ dappertutto, google ne fa largo uso per indicizzare le sue pagine, ma anche altri servizi li utilizzano per automatizzare operazioni troppo complesse o macchinose per l’uomo: compilazione di messaggi automatici in risposta a richieste di utenti per esempio. In questi giorni ho avuto modo di fare un mini corso nel quale l’insegnante, diciamo così, era un fantomatico Bot, opportunamente istruito con tanto di risposte e spiegazioni.
Naturalmente, purtroppo come ogni cosa, viene utilizzato anche per scopi non proprio benevoli: il vituperato spam, l’acheraggio avendo la possibilità di introdursi in pc e reti, i profili falsi di facebook ed altri social che cominciano ad essere una piaga per noi poveri ignari utilizzatori. Desidero però soffermarmi su uno scopo che potrebbe prendere piede nel futuro prossimo sul quale molto si sta investendo anche se al momento moltissimi Bot lavorano nell’ombra; Se opportunamente configurato il Bot, può sostituirsi nelle risposte agli esseri umani al punto che di mese in mese è sempre più difficile distinguere le nostre conversazioni con persone o bot appunto. Così, se provate su skype, potrete trovare un bot che vi darà informazioni sui voli, utilizzando gli algoritmi di sky scanner. Oppure bing music preview che vi farà vedere ed ascoltare brani di musicisti, o quello che vi informerà su atleti o squadre di qualsiasi sport, e molti altri saranno implementati. I progressi degli ultimi anni sono dati dal fatto che i Bot sono in grado di apprendere dai loro stessi errori ma anche dalla loro interazione con le persone reali, riuscendo a dare risposte sempre più pèuntuali e precise. Possiamo immaginare allora servizi clienti con Bot che lavorano per dare assistenza, vendere;Bot che ci informano del meteo, orari di voli, Bot medici, sportivi, giornalistici, giuridici ed altr. Difficile prevederne gli sviluppi.
Mi sono così divertito a fare un video sul mio canale youtube, nel quale interagisco con i Bot.
LE MERAVIGLIE DI KODI.
Trovo kodi particolarmente interessante, soprattutto per me da quandoh funzionano anche gli screen readers.
Ma cosa è kodi? è sostanzialmente un aggregatore multimediale: una applicazione che ci consente di utilizzare al meglio i contenuti multimediali, audio e video, disponibili in internet e sui nostri pc. Grazie a kodi e ai suoi innumerevoli plugin (piccoli programmini satellite), possiamo vederci le tv da tutto il mondo anche organizzate per tematiche (sport, intrattenimento), ascoltarci radio da ogni dove, ordinare i files audio e video del nostro pc, registrare, giocare, lehgere i più disparati formati, ascoltare i vari podcast, gli audiolibri e fare molto altro.
Bene/ ma come funziona? Si installa kodi, da questa pagina https://kodi.tv/downloadsi cercano alcuni plugin per le varie possibilità offerte: youtube, youtube music, rai on demand, amazon video, netflix ecc, e si comincia. Esistono poi delle raccolte che contengono i plugin più funzionali: uno di queste è kodi mode. Si lancia kodi e possiamo già raggiungere migliaia di radio, video, musica. La comodità reale di questo programma consiste nel fatto che abbiamo tutto a portata di mano, senza andare a perderci nel mare magno di internet le varie stazioni radio o raccolte musicali o video. Poi esistono plugin per aggiungere ulteriori menu, registrare da qualsiasi fonte, giocare, utilizzare i torrent: insomma, tutto un mondo da scoprire; perchè non esplorarlo?
Qui potete vedere sul mio canale youtube una dimostrazione di ciò che possiamo fare con kodi.
L’ESTENUANTE FATICA DEL CAMBIAMENTO: (PARTE II).
L’allenamento al cambiamento diventa importante, compiendo alcuni esercizi come per esempio, accettando piccole sfide che ci portano a superare il nostro limite. Quando mi allenavo facendo judo in palestra, dovevo ripetere gli automatismi svariate volte: meglio fare mille volte sei cose, piuttosto che mille cose sei volte. Noioso? Si ma alla fine i risultati sono tangibili.
LE TRAPPOLE DEL CAMBIAMENTO:
1 – la prima e’ l’abitudine: “abbiamo fatto sempre cosi'”. L’abitudine da’ sicurezza e quindi tendiamo a reiterarla. Le grandi squadre, sono solite vendere i giocatori piu’ pregiati nonostante il mugugno dei tifosi;
2 – No a prescindere: proprio per l’emozione e la fatica che il cambiamento provoca inevitabilmente;
3 – La lamentela: terribile e distruttiva. Il linguaggio ha un potere degenerativo se utilizzato per le lamentele: se io dico che una persona e’ antipatica, tutti cominceranno a dirlo;
4 – Il pregiudizio: sempre in agguato. Generato dalla paura, dall’ignoranza di una situazione. Qui il link ad un mio video sul potere del pregiudizio:
https://youtu.be/f2HEK2nWcBc5 – La competenza: più sappiamo e più rischiamo. Siamo convinti di sapere cose che sono già cambiate.
6 – L’esperienza che può essere amica o nemica traendoci in inganno.
Per concludere, dobbiamo sempre tenere accesa la fiammella del dubbio, non avere l’orrore del possibile fallimento, non inseguire il successo coltivare il cambiamento solo con chi lo vuole veramente, non avere paura di condividere e avere il coraggio di investire una parte di se a fondo perduto. E’ davvero faticoso e rischioso, ma e’ l’unica cosa che si può e si deve fare per il futuro nostro e delle prossime generazioni.
L’ESTENUANTE FATICA DEL CAMBIAMENTO. (PARTE I)
Il cambiamento talvolta ci assale: lo temiamo, lo subiamo, ci mette in crisi, ci crea disagio facendoci sperimentare la nostra proverbiale inadeguatezza; mentre talvolta siamo proprio noi i protagonisti di un cambiamento, auspicandolo e lavorando alacremente per realizzarlo.
Ma perchè cambiare e cosa è il cambiamento? Il cambiamento è naturale, tutto è cambiamento: temperatura, ma anche il nostro umore, le circostanze: fattori interni ed esterni. Le persone per cambiare qualcosa, muovono energie perchè tendono a realizzare cose buone e nuove. Ma cambiare punti di vista, abitudini, modalità è estremamente faticoso: consuma molte energie il doversi riprogrammare, accettare il contributo e le idee degli altri. Dicono i soliti studiosi che, mentre nel 1940 la conoscenza cambiava ogni 2 anni, nel 2004 siamo passati a 18 mesi e oggi? Oggi cambia tutto ogni 11 ore; non è sorprendente?
E allora! mentre un tempo l’unità di misura era l’esperienza, oggi di questa non ce ne facciamo molto. Oggi il parametro sembra essere il sapersi districare in modo critico: il discernimento e soprattutto la flessibilità. Abbiamo tutti una zona di confort che, a dirla tutta, si è di molto assottigliata. Un tempo un padre poteva dire a suo figlio (lascia fare a me che ho esperienza”, oggi i figli ci prendono il telecomando o l’iphone e risolvono a noi i problemi. Non possiamo ovviamente avere tutte le risposte e diventa fondamentale sapere dove andare a prendere queste risposte, vagliarle criticamente e farne tesoro. Naturalmente tutto va troppo veloce ed è inutile e impossibile raggiungere la perfezione; dobbiamo dosare le nostre energie fisiche e soprattutto mentali per resistere appunto al cambiamento.
Il cambiamento ci costa paure, fatica e aggressività; dobbiamo dunque dialogare (valorizzare al massimo il lavoro in gruppo),, ascoltare, pensare alla crescita e ai benefici che ne derivano. Se ci si allena ai cambiamenti, sviluppiamo una muscolatura più forte.
Ci sono trappole che vanno scoperte e disinnescate…….
SE SEMBRA IMPOSSIBILE, ALLORA SI PUÒ FARE.
le sfide piccole e grandi, mi hanno sempre affascinato; sono state il viatico della mia vita, la molla che mi ha lanciato nel superamento degli ostacoli.
mi ha catturato il titolo di questo libro di beatrice vio, la famosa schermitrice paraolimpica, “se sembra impossibile allora si può’ fare”. mi sono sentito personalmente coinvolto: stesso approccio alla vita, stessa volontà’ di non arrendersi affrontando le difficoltà’ con il sorriso.
magari non diventerà’ una scrittrice, pero’ la lettura risulta scorrevole e finisce per diventare un libro motivazionale, di stimolo per tutti quelli che, pur avendo tutto, si deprimono, si piangono addosso e buttano via le energie migliori lamentandosi.
Ho letto-ascoltato il libro da audible, una piattaforma di libri letti da lettori professionisti che aggiungono valore all’opera stessa. Ho inserito qualche scampolo nel video che ho fatto per youtube.
LA NOVITA’ PIU’ ECLATANTE DI IOS 12? FORSE LA APP COMANDI.
Da qualche tempo è uscita la versione 12 di ios: il sistema operativo dei nostri iphone. Le novità non sembrano essere così evidenti, e comunque non sono di quelle che saltano all’occhio: un po’ di emoticons, qualche restiling grafico e poco altro.
Con la versione attuale di ios però. è stata resa disponibile una app che, con un po’ di dedizione, può esserci utile. Si chiama comandi e deve essere scaricata dall’appstore. Con questa app, è possibile programmare una serie di operazioni e farle svolgere lanciando il programma che viene generato, anche associandola ad una parola che può essere registrata su Siri: l’assistente del nostro cellulare. All’apertura della app, si presentano 2 sezioni: la libreria, dove ci saranno i programmi personali che produciamo, e la galleria, molti programmi già pronti all’uso. Si possnno condividere con gli amici. Qualche esempio: possiamo localizzarci, sapere quanto tempo impiegheremo per tornare a casa, comunicarlo ai nostri familiari via messaggio e farci, nel mentre, leggere un libro ascoltarci della buona musica. Possiamo associare questa procedura automatizzata ad una o 2 parole che registriamo su siri, per esempio (sto arrivando). Quello che si potrà fare dipende solo dalla nostra creatività, dal tempo che vogliamo dedicare per preparare questo programma e dal vantaggio che ce ne deriverà. Così possiamo trovare programmi già pronti di traduzione e invio per mail, conversioni tra formati diversi, generazione di codici qr per passare connessioni di reti, consultazione rapida di orari ferroviari, appuntamenti condizionati e innumerevoli altre cose.
Sul mio canale youtube ho prodotto un video che ne mostra le potenzialità.
Perché i social ci appaiono peggiori di quello che sono
Perché i social ci appaiono peggiori di quello che sono
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