I primi cento anni dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Il 26 ottobre del 1920 a Genova, veniva fondata l’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti da Aurelio Nicolodi che fu anche il primo presidente. Il 26 ottobre del 2020, sempre a Genova, il centenario è celebrato dall’annullo di un francobollo commemorativo.

Da allora i non vedenti hanno preso gradatamente coscienza delle loro capacità e opportunità, lottando per affermare i loro diritti, ma le sfide continuano…

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Il senso delle passioni e delle sfide della nostra vita.

Solitamente nel mio canale youtube, quando non faccio tutorial, pubblico interviste ad amici che hanno cose da dire. Questa volta, Enrica alla quale ho fatto una intervista sul suo libro 3 settimane fa, ha voluto intervistarmi. E così nel mio canale ho ospitato una persona che mi ha ospitato. Ne è nata una retrospettiva della mia vita all’insegna delle sfide e delle passioni.

www.youtube.com/watch

Soggiorno romano: occasioni di confronto sull’accessibilità.

Ho trascorso qualche giorno a Roma, sempre emozionante per il viaggio in sè e per la qualità e quantità dei rapporti umani: chepoi sono il valore aggiunto, la dimensione più importante. Naturalmente non si è trattato di un periodo di vacanza, ma il servizio svolto mi ha fatto piacere e quindi, non è proprio pesato.

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Alcuni vantaggi di essere non vedenti.

Valter con occhialini 3d

Tanto per chiarire, non sarò molto serio e il periodo di ferie mi induce ad essere leggero e giocoso. Non voglio fermarmi agli svantaggi che arreca la cecità: sono innumerevoli e cruciali: troppo facili da elencare e troppi per essere enumerati in questo articolino. Meno facile e più divertente individuare aspetti vantaggiosi di questo status, per riderci un po’ su, mandando al potere l’ironia.

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Nuove tutele per i disabili, automobilisti e non?

Riporto un articolo sufficientemente esaustivo tratto da Sicurauto.it del 19.06.2019

In arrivo nuove tutele per gli automobilisti disabili e, nel contempo, sanzioni più severe per chi utilizza irregolarmente il contrassegno riservato ai portatori di handicap. Sono questi, infatti, gli aspetti più significativi di un emendamento alla riforma del nuovo Codice della Strada presentato in commissione Trasporti alla Camera dal deputato pentastellato Carlo Ugo De Girolamo, primo firmatario della proposta. L’iter legislativo per l’approvazione definitiva delle modifiche inizierà a breve, quindi per la piena entrata in vigore bisognerà attendere ancora alcuni mesi. Salvo possibili stravolgimenti durante il passaggio in Aula.

LA DEFINIZIONE DI “UTENTI VULNERABILI” NEL NUOVO CODICE DELLA STRADA.
Il testo presentato dall’On. De Girolamo introduce nel CdS la definizione di “utenti vulnerabili”, che comprende anche i motociclisti. “Vogliamo introdurre un nuovo concetto di mobilità urbana, più sostenibile e sicura”, ha spiegato il deputato del M5S. “A chiunque circoli sulle strade italiane, che sia a piedi o su due ruote, dev’essere garantito il massimo della sicurezza. Tra gli utenti vulnerabili rientrano anche gli automobilisti disabili, per i quali si prevedono tutele specifiche”.

SANZIONI PIÙ PESANTI PER CHI OCCUPA GLI SPAZI RISERVATI AI DISABILI.
Nel dettaglio, se l’emendamento passerà esattamente come è stato presentato, ci saranno multe sempre più pesanti per chi parcheggia davanti agli scivoli riservati ai disabili. Un atteggiamento scorretto e disonesto che colpisce persone che hanno bisogno vitale di questi spazi, oltre ad averne diritto. Inoltre aumenteranno le sanzioni per gli incivili che posteggiano l’auto negli spazi riservati agli invalidi. E anche per chi utilizza irregolarmente il pass destinato ai portatori di handicap. Abitudine, se così vogliamo chiamarla, molto più radicata di quanto si pensi…

I VEICOLI PER DISABILI POTRANNO PARCHEGGIARE GRATIS SULLE STRISCE BLU.
“Proprio così”, ha confermato De Girolamo. “Nel mio emendamento all’articolo 1 del testo sulle modifiche al Codice della Strada è previsto il raddoppio della sanzione amministrativa e un incremento nella detrazione dei punti della patente al fine di prevenire la sosta indebita sugli stalli riservati alle persone disabili, oltre a punire l’abuso e l’uso indebito del contrassegno”. Al contrario, sarà consentito ai veicoli per disabili di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu, nel caso in cui non ci siano posti riservati. “Su mia proposta”, ha concluso il deputato, “È prevista anche l’aggiunta di un nuovo tipo di segnale verticale che, integrando la segnaletica esistente, darà agli utenti della strada messaggi di tipo sociale o di sensibilizzazione su questioni di rilievo per la comunità. Tra cui il rispetto degli spazi per i disabili”.

Libri e cultura accessibile: la diversità è un vantaggio.

Press-IN anno XI / n. 281

Redattore Sociale del 28-01-2019

Librie cultura accessibile, “la diversita’ e’ un vantaggio”

L’analisi di Roberto Parmeggiani, presidente del Centro documentazione handicapdi Bologna: “Sia che si tratti di persone con disabilità, sia che sitratti di persone di origine straniera, tutti devono essere messi nellecondizioni di avere accesso alla cultura”. Se ne parlerà sabato 9febbraio.

BOLOGNA. “Il libro è uno strumento di educazione e cultura. L’accesso allacultura è uno dei mezzi più importanti che abbiamo a disposizione perrealizzare un’inclusione reale”. Roberto Parmeggiani, scrittore ed educatore, èil presidente dell’associazione Centro documentazione handicap, che gestisce lapiù grande biblioteca specializzata su temi legati alla disabilità. E proprioil Cdh organizza “Il giardino segreto. Convegno nazionale sulla lettura pertutti e i libri accessibili”, in calendario a Bologna sabato 9 febbraio.

Perché è importante riflettere su una cultura per tutti? “Per due motivi. Inprimis, perché l’accesso a lettura e libri accessibili sta crescendo molto:questo significa crescere bene e insieme. Lo ribadisco: un libro accessibile èun vantaggio per tutti, indipendentemente da un’eventuale disabilità”. L’altromotivo – continua Parmeggiani – è che la cultura è il primo passo verso uncontesto davvero inclusivo e accogliente: “Mettere nelle condizioni tutti –persone con disabilità, stranieri – di accedere a tutti i contesti èl’obiettivo”.

Parmeggiani sottolinea, però, la situazione di stallo che riguarda la volontàdi costruire contesti inclusivi: “Siamo a un punto morto, ho come l’impressioneche lo sguardo sia sempre rivolto al passato. Ancora non siamo riusciti aspostare l’attenzione dal problema all’opportunità. Concentrati sullediversità, non capiamo che, invece, dovremmo convogliare tutta l’attenzione el’energia nei processi inclusivi”. E fa l’esempio degli alunni con disabilitàche, per legge, devono stare in classe: “All’inizio si agiva così nel rispettodella legge, poi tutti hanno capito che non isolare è un vantaggio per tutti”.

E se l’obiettivo è realizzare contesti inclusivi, è fondamentale cominciare alavorare già a partire dalla scuola: “Educare i bambini a stare con compagnidiversi in contesti diversi farà di loro adulti più aperti e accoglienti”. Maanche la politica deve fare la propria parte, senza delegare in toto la materiaad associazioni e volontariato: “La politica deve tornare a investire, certo.Ma pensare sempre che il problema lo debba risolvere qualcun altro è sbagliato:tutti possiamo fare qualcosa nel nostro piccolo, per quanto possa suonareretorico. A scuola, con gli anziani, con il vicino: dobbiamo affrontare concoraggio la paura che la diversità porta inevitabilmente con sé, e superarlacon la conoscenza”.

Il convegno “Il giardino segreto” è organizzato in due momenti: la mattinatavedrà una plenaria in Sala Farnese. Eraldo Affinati interverrà sul perché èimportante riflettere su una cultura per tutti; Marco Muscogiuri delPolitecnico di Milano racconterà di come cambiano i luoghi in cui incontrare ilibri. Si parlerà anche di “risposte diverse per diversi lettori” e di temiritenuti inaccessibili, che in realtà non lo sono, se adeguatamentetrasformati. Il programma pomeridiano prevede 5 laboratori tematici divisi traFondazione Gualandi e Istituto dei Ciechi “F. Cavazza”: uno sarà sul librotattile e le indicazioni per realizzarlo, uno sul libro modificato perscrivere, tradurre e giocare con i simboli, il terzo sul metodo Easy To Read,per semplificare un testo senza diminuirne le qualità, un altro sui libri senzaparole, per sfruttarne le potenzialità in chiave inclusiva, e infine Storie pertutti su come narrare storie attraverso una pluralità di linguaggi.

di Ambra Notari