Prendo spunto da un articolo apparso su “repubblica” e lo integro con altre app e consiuderazioni, avendo sperimentato le app in oggetto.
Lo sviluppo tecnologico sta facilitando la vita anche a chi ha disabilità visive. Benché la strada per rendere la tecnologia del tutto inclusiva sia ancora lunga, l’autonomia non dipende solo dalle conquiste tecnologiche, nel tempo sono state sviluppate diverse applicazioni in aiuto a non vedenti e ipovedenti. Se ne possono contare ormai innumerevoli ma ovviamente solo poche possono dirsi veramente utili, semplici e completamente accessibili.
Eccone alcune. Mi riferisco qui, ad app dedicate esclusivamente ai non vedenti ma, ve ne sono innumerevoli che non sono specifiche ma che possono essere utilizzate col massimo profitto:
app per la scansione di testi come Kfnb Reader, audio grabber, prizmo;
app per la consultazione di orari Orario Treni, Flixbus, Trenitalia, Trainline Eu, Moovit;
app per il jps, Google Map, Viaopta Nav;
app per la gestione del proprio patrimonio, SanPaulo, Unicredit;
app per la domotica in costante evoluzione. (per le app che ho analizzato sul canale youtube, riporto il link).
BE MY EYES.
È un’app gratuita per dispositivi iOS e Android che collega utenti non vedenti e ipovedenti a volontari disposti a fornire assistenza visiva in tempo reale con una semplice videochiaMATA. Avendo la possibilità di avvalerci di un volontario, gli si può chiedere ad esempio di descriverci una foto o un percorso, decifrare un codice grafico, leggerci una data di scadenza di un medicinale e altro ancora.
Seeing AI e En Vision.
Questa applicazione, sviluppata da Microsoft e disponibile per iOSe android, sfrutta l’intelligenza artificiale per trasformare il mondo in un’esperienza da ascoltare. Puntando l’obiettivo della fotocamera l’app descrive i volti delle persone e in seguito li riconosce, descrive anche oggetti e legge i testi, compresi quelli scritti a mano (funzione al momento sperimentale e non sempre ci riesce data l’enorme varietà dei modi di scrivere di ciascuno). Con questa app inoltre si possono descrivere foto, riconoscere i colori, capire se c’è luce nell’ambiente, interpretare le emozioni delle persone attraverso l’analisi del volto e decifrare anche il valore delle banconote.
http://www.youtube.com/watch?v=7c4wj9-G0Y8
Strillone.
Sviluppata da Informatici senza frontiere, Strillone è una piattaforma web e app per smartphone (disponibile per iOS, Android e Windows Mobile) grazie alla quale la persona ipovedente o cieca può ascoltare il proprio quotidiano preferito affidandosi alla sintesi vocale dello smartphone. L’interfaccia è semplice e presenta quattro parti, ciascuna delle quali corrisponde a un comando per navigare all’interno delle sezioni e dei contenuti del quotidiano. Possiamo avvalerci anche di Lire, Evalues con estratti da vari quotidiani.
WalkyTalky.
Sfruttando le API di Google Maps, WalkyTalky aiuta gli ipovedenti e le persone con disabilità visive a muoversi all’interno delle città senza problemi. Dà indicazioni passo passo e grazie al GPS rileva la posizione della persona.
Cromnia.
È un’app a pagamento di iOS. La sua funzione principale è descrivere i colori. Si punta l’obiettivo del telefonino verso un oggetto. Scattata la foto, l’app ne rivela il colore, l’intensità, e, all’occorrenza, la fantasia (righe, rombi, pois e così via). L’individuazione del colore è ancora difficoltosa a causa dell’intensità di illuminazione degli ambienti.
http://www.youtube.com/watch?v=_cdSF6osg94
MovieReading.
Disponibile gratuitamente per iOs, Android, Samsung Apps, l’audio commento dei film al cinema. Ma è utile anche per i soldi dal momento che mette a disposizione i sottotitoli.
http://www.youtube.com/watch?v=lsguKNyqZEM
Light Detector.
Grazie a questo applicativo gratuito – disponibile per iOS – gli utenti non vedenti possono capire se le luci di casa sono accese o meno, se le persiane sono alzate e così via. L’app acquisisce informazioni sull’ambiente circostante tramite la telecamera ed emette un suono più o meno acuto in funzione della quantità di luce che rileva.
Ariadne: che consente di dare ulteriori riferimenti ai non vedenti come: area circostante a dove si trovano e che funziona in simbiosi con Google Map ad esempio. Svolgono egregiamente la stessa funzione anche Seeng Assistent Move, Blind Square.
Goggles, Braigo, Cam Find, Taptapsee: tutte app deputate alla descrizione di foto e di aree circostanti attraverso la telecamera.
Il resoconto risulta lacunoso a causa delle innumerevoli App e dei costanti aggiornamenti che talvolta aggiungono nuove possibilità e talvolta tornano inaccessibili ma, volevo iniziare a scriverne, in vista di altri articoli più specifici.