Ritrovo un articolo che avevo scritto molto tempo fa. Parliamone un momento di formazione. Umilmente esprimo una opinione che non è originale: ce lo diciamo a tutti i livelli e in tutte le assemblee o riunioni.
Io faccio formazione, nel mio piccolo, nelsettore dell’informatica (ausili per i disabili, pc e smartphone) e nellacatechesi (laboratori per catechisti).
Molte cose sono radicalmente cambiate: untempo si faceva formazione in un corso più o meno completo e serviva per moltianni. Ora la formazione di massa
e una tantum è morta; prende sempre più piedela formazione individuale, l’autoformazione, la formazione permanente. Sulversante della formazione individuale,
ciascuno ha le sue esigenze in base ai suoiinteressi specifici. Su quello dell’autoformazione, un adulto, soprattutto oragrazie ad internet con i suoi derivati, (youtube, blog specifici),
può e deve autoformarsi scegliendo piattaformeadatte a lui in base ai suoi ritmi di apprendimento e tempi a disposizione. Esul versante della formazione
permanente, ciascun lavoro ha le suedifficoltà, una sua specifica formazione che si deteriora nel tempo moltorapidamente; cambiano richieste (ad esempio il lavoro fisso
e sicuro agonizza e morirà), Difficilmente sipotranno prevedere scenari: lavori che oggi crediamo intramontabili,semplicemente spariranno, i nostri figli faranno mestieri che oggi ancora nonconosciamo. Queste cose le sappiamo, non sono concetti innovativi ed originali,ce lo diciamo sempre ripeto, ma siamo ciechi e sordi: ne dobbiamo prendere attooppure cerchiamo di strapparci la benda?
Il mio canale youtube:
il link al video sulla formazione:
Valter Scarfia