Gli assistenti vocali invaderanno pure le nostre auto.

Dopo aver conquistato gli smartphone ed essere entrati nelle case con gli smart speaker, gli assistenti vocali si preparano a invadere le automobili. Lo prevedono gli analisti di Abi Research, secondo cui tra cinque anni, nel 2023, saranno 20 milioni le auto che usciranno dalle concessionarie con almeno un assistente virtuale nell’abitacolo.
L’offerta sarà generata dalla domanda: le persone si stanno abituando a usare Alexa di Amazon, Google Assistant e Siri di Apple, e sperano di poter dialogare con loro anche mentre guidano. “Le case automobilistiche hanno capito che un numero crescente di consumatori può vedere un valore nell’essere in grado di controllare in auto i propri dispositivi smart e nel poter sfruttare l’ecosistema Apple, Amazon o Google mentre è al volante”, spiega il ricercatore Shiv Patel.
“Allo stesso tempo, queste aziende tecnologiche guardano al mercato automobilistico come a un nuovo business verticale per espandere il proprio brand e ottenere dati preziosi dai consumatori”, rileva Patel. Google ha stretto accordi con Volvo e Nissan-Renault, mentre Amazon ha annunciato una partnership con Audi.
La strategia delle case automobilistiche sta cambiando, osservano gli esperti. Se inizialmente hanno cercato di sviluppare un proprio assistente vocale, negli ultimi tempi aziende come Bmw e Audi hanno deciso di sviluppare sistemi che consentono la convivenza del proprio assistente con quelli di Google e/o Amazon. Che ne dite, forse in questi casi gli assistenti vocali sono più utili? 

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