Benvenuti anni 20

Sarà banale, ma è tempo di bilancio e in realtà, è un decennio che tra poche ore sarà archiviato. Il tempo ci impone il suo ritmo forsennato, il tempo non ci dà tempo. Di certo non lo si può fermare ma noi possiamo fermarci un attimo, riflettere, lasciare che il tempo faccia il suo lavoro.

Utile il bilancio: per chi?

Me lo sono domandato spesso. Utile a chi scrive, per darsi un ordine, per mostrare a sè stesso che non si è lasciato semplicemente vivere, che qualche piccola cosa è stata fatta. Utile agli altri, a chi legge, perchè divoriamo storie, ci immergiamo nei racconti degli altri e siamo desiderosi di raccontarci. La nostra specie è fatta così, dai racconti tramandati dai contastorie, alle favole, alle storie dei vecchi accanto ai fuochi, alle storie che facciamo a pezzi dalla televisione, dai social. E allora non sfuggo neppure io.

Un anno in crescita social.

Ho scritto molto nella prima parte dell’anno. Una esigenza che si è manifestata dopo l’annno precedente difficile. Nella seconda parte ho trasferito il blog per dare una casa più accogliente. Ho ragionato sull’opportunità di lasciare il canale youtube giungendo alla conclusione che avrei dovuto puntaresul contenuto anche a discapito della qualità dei video che, data l’impossibilità di controllarla a dovere, avreidovuto cambiare format. Così sono più Io, con tutti i miei limiti. Sono ripartito con rinnovato vigore.

Il mio canale YouTube

L’ultima sfida.

Da tempo ci pensavo, soppesavo pro e contro, tergiversavo e alla fine mi sono tuffato. Da pochi giorni è on line il mio nuovo podcast “non di sola tecnologia podcast` In questo modo mi do altri stimoli, mi sento più libero di inventare con meno lacci tecnologici. Con il video devo considerare troppi fattori che difficilmente posso controllare: telecamera, luci, ordine dell’ambiente nel quale faccio il video, il montaggio e altro ancora. Col podcast, semplicemente parlo davanti ad un microfono e poi posso montare in post-produzione. Il blog sarà il trampolino di lancio per i tuffi acrobatici su youtube e il podcast. Il solo audio alla fine mi è più congeniale, anche se non incontrasse i gusti dei più. L’ascolto ti consente di dare più spazio alla fantasia, di esorta a prenderti il tempo per lasciare sedimentare. Con questa prospettiva: Benvenuti anni Venti.

Il mio podcasthttps://www.spreaker.com/show/non-di-sola-tecnologia-podcast.

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