Quale è la cosa più importante che non dimentichi quando esci di casa?

Qual è la cosa più importante da portare sempre con te?

Siamo carichi fino all’inverosimile di accessori, orpelli talvolta ritenuti utili o addirittura necessari, ma alla fine potremmo davvero farne a meno. Siamo preda delle abitudini e il nostro cervello cerca di sviluppare per non dover affrontare la fatica di cambiare. Esiste però una gerarchia di oggetti o abitudini alla quale sottostiamo.


la scala dei valori è proporzionale al tempo di utilizzo.

Ricordo un gioco nel quale si chiedeva di scandire la giornata in base al tempo che si dedicava. Ci si rendeva conto che mentre per alcune cose che si reputano di poco conto, si dedicava un tempo sorprendentemente lungo. La televisione una volta, internet, lo smartphone si mangiano tutto il nostro tempo libero. E quindi per noi queste cose sono importanti? haimè si. e l’unico modo per invertire la rotta è farne un utilizzo più sobrio. Il telefonino poi lo tiriamo fuori centinaia di volte dalla tasca e come potremmo dimenticarlo a casa! Quando succede, è una tragedia. Siamo schiavi? Si. Siamo indipendenti? no. Possiamo venirne fuori? Si ma con uno sforzo non indifferente di volontà. Ma magari poi scopriamo che altre cose diventano importanti, e allora? Il solito equilibrio si impone. @

Cosa cambierei di questa società moderna?

Cosa cambieresti della società moderna?

Sarebbe troppo banale e semplice fare un resoconto di tutto quello che noi vorremmo cambiare in questa società moderna? Credo di sì, Sarebbe anche pleonastico dal momento che quello che vorrebbe cambiare una persona sta perfettamente bene all’altra. Ma soprattutto sarebbe Quasi impossibile determinare il modo in cui vorremmo cambiare qualche cosa: più che sulle cose che vorremmo cambiare, ad esempio la giustizia, l’alienazione, la schiavitù delle cose, è molto molto altro.

Ricordiamoci sempre che il cambiamento costa risorse e fatica.

Se decidessimo ad esempio di voler cambiare un aspetto negativo della nostra società: la giustizia ad esempio. Sarebbe assurdo dire solo di volerla cambiare, in questo modo non lo cambieremo mai: occorre la fatica di pensare, di creare, di argomentare, di strutturare modalità nuove. Occorrono competenze, Risorse, disponibilità al sacrificio. Requisiti molto molto difficili da avere proprio perché appunto, il cambiamento costa davvero fatica… siamo quindi davvero disposti a cambiare qualcosa? Lo siamo solo se riusciamo a capire che la fatica vale davvero la pena. oppure siamo disponibili a cambiare perché siamo costretti da circostanze esterne, perché l’attuale situazione è diventata davvero insostenibile.

Quindi dobbiamo cambiare, oppure non dobbiamo cambiare?

Il cambiamento si impone. Guai a chi dovesse pensare di non cambiare mai, di rimanere estaticamente ancorato a situazioni, circostanze, in definitiva a questo stato di cose. Solo il cambiamento infatti ci manda in crisi, solo il cambiamento ci salva dalla crisi. Solo la crisi ci fa crescere; in definitiva, solo il cambiamento ci permette di evolverci e di crescere.

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